# Yo no voy a morir > [!noteinfo] 10.02.2007 — Aggiornato il 23.02.2025 · #death #ongoing #to-review #it-lang > Yo no voy a morir. Porque él que lo va a decir no será el último que lo diga[^1]. > [!clean] > > [[Yo no voy a morir|La coscienza del vivere è eterna e una]]. > Sei pronto a lasciar andare? ## Persistenti > "Pero nuestra conciencia no es propietaria de nuestra existencia: sólo es un recipiente temporal.." (lavanguardia.com, [[../Lecturas/Articles highlights/“Si Aprende a Tomar Conciencia, Cambiará De Sitio Sin Moverse”|“Si Aprende a Tomar Conciencia, Cambiará De Sitio Sin Moverse”]]) > Il presente è una piccola feritoia dove c’è spazio per un solo paio di occhi. > (Cardinale Angelo Voiello in The young pope) Morendo, quando la coscienza si spegne, che succede? Mettiamo quindi che la coscienza, al momento della [[../Themarium/De la ley natural/Morte]], si spenga. È la credenza più diffusa: con la [[../Themarium/De la ley natural/Morte]] dell'individuo, uno sguardo verso la [[../Fragmentarium/Realtà|realtà]] si spegne, come se una telecamera venisse scollegata. La coscienza di sé, del mondo, del creato intero si spegne e dalla luce al buio, all'oblio. Quindi, che resta? Se la vita si spegne non si può pensare che resti il buio perché questo presuppone coscienza. %% In altri termini, usando una similitudine, in uno [[../Fragmentarium/Schermo]] a cristalli liquidi, quando si spegne un pixel, rimane al suo posto un piccolo puntino nero che, seppur spento, mantiene la sua condizione di pixel. Ebbene, questo non può accadere se la coscienza di sé viene a mancare. %% Il [[../Fragmentarium/Cuerpo|corpo]] muore e scompare con lui la coscienza di sé, almeno come sino a quel momento è stata concepita. E con la coscienza di sé scompare anche la coscienza dell'assenza. E allora, dicevo, che succede quando la coscienza del vivere si spegne? Cosa ne rimane dell'individualità? %%Un Punto nero non può rimanere, perché presuppone coscienza (la coscienza del non più) senza una percezione sensoriale non si può nemmeno pensare ad una coscienza di oscurità e buio con limiti spazio-temporali.%% Si direbbe nulla. Ma un nulla che non può esistere, in quanto la coscienza di sé dell'individuo non è unica ma è molteplice, miliardi di coscienze di sé, contemporanee. La coscienza del sé è una e eterna: nel momento in cui una di queste coscienze si spegne, annullandosi nell'oblio, le altre continueranno ad essere il "sé" e l'"io" rendendo quindi la vita eterna. E per estensione, continueranno ad essere "sé" ed "io" non solo l'esistenza altrui, ma pure tutte le esistenze nostre, passate e non passate. Possiamo quindi considerarci mortali ma eterni, coscienti e parziali. Quante volte sei morto finora? La tua [[../Themarium/De la ley natural/Morte]] averrà in [[../Themarium/Tiempo/Futuro]] ma non è forse già accaduta? E se stesse accadendo ora? [^1]: CIta capturada en [[../Arte/Cinema/OVNI 2018 - Camí de retorn|OVNI 2018 - Camí de retorn]]