# Pasolini, Neocapitalismo 17.09.2024 · Tratto da [Pier Paolo Pasolini: “Quasi un testamento” Peter Dragadze](https://www.cittapasolini.com/post/quasi-un-testamento-pasolini-intervista-dragadze) · #Pasolini >II [[../../Vivarium/Fascismo y capitalismo turboalimentado|capitalismo]] è oggi il protagonista di una grande rivoluzione interna: esso sta evolvendosi, rivoluzionariamente, in neocapitalismo. > >In contraddizione con quanto dicevo prima, potrei dire che la rivoluzione neocapitalistica si pone come competitrice con le forze del mondo che vanno a sinistra. In un certo modo va esso stesso a sinistra. E, fatto strano, andando (a suo modo) a sinistra tende a inglobare tutto ciò che va a sinistra. Davanti a questo neocapitalismo rivoluzionario, progressista e unificatore si prova un inaudito sentimento (senza precedenti) di unità del mondo. > >Perché tutto questo? Perché il neocapitalismo coincide insieme con la completa industrializzazione del mondo e con l´applicazione tecnologica della scienza. Tutto ciò è un prodotto della storia umana: di tutti gli uomini non di questo o quel popolo. E infatti i nazionalismi tendono, in un prossimo [[../Tiempo/Futuro|futuro]], a essere livellati da questo neocapitalismo naturalmente internazionale. Sicché l´unità del mondo (ora appena intuibile) sarà un'unità effettiva di cultura, di forme sociali, di beni e di consumi. > >Io spero naturalmente che, nella competizione che ho detto, non vinca il neocapitalismo: ma vincano i poveri. Perché io sono un uomo antico, che ha letto i classici, che ha raccolto l´uva nella vigna, che ha contemplato il sorgere o il calare del sole sui campi, tra i vecchi, fedeli nitriti, tra i santi belati; che è poi vissuto in piccole città dalla stupenda forma impressa dalle età artigianali, in cui anche un casolare o un muricciolo sono opere d´arte, e bastano un fiumicello o una collina per dividere due stili e creare due mondi. (Non so quindi cosa farmene di un mondo unificato dal neocapitalismo, ossia da un internazionalismo creato, con la violenza, dalla necessità della produzione e del consumo). #philosophyOfLand [[Pasolini|Pier Paolo Pasolini]] Un'intervista di Peter Dragadze. Gente, 17 novembre 1975 pp.25, 26, 29, 31, 32, 35, ora su “Saggi sulla politica e sulla società”, Mondadori (1999), p.861 (via [Città Pasolini Archivio](https://www.cittapasolini.com/post/quasi-un-testamento-pasolini-intervista-dragadze)). ###### Highlights ![[../../Lecturas/Articles highlights/Pier Paolo Pasolini “Quasi Un Testamento” Di Peter Dragadze.|../../Lecturas/Articles highlights/Pier Paolo Pasolini “Quasi Un Testamento” Di Peter Dragadze.]]