#### Nati Per Camminare - Alessandra Beltrame (highlights) > [!Book]- Metadata > **Nati Per Camminare** de _Alessandra Beltrame_ > > Category: #books > Document tags: #Caminar > > > > ![rw-book-cover](https://books.google.com/books/content?id=eOfLwQEACAAJ&printsec=frontcover&img=1&zoom=5&source=public) C'è bisogno di camminare, di giorno e di notte. Riappropriarsi delle strade. Andare in giro. Osservare al ritmo giusto (camminare non è lento!), pompare sangue al cervello con l'azione dei piedi e così diventare più lucidi, più sensibili. Stare meglio. Prendersi tempo per vedere quel che ci circonda. Smascherare gli inganni, allontanarsi dai falsi amici, dai legami infelici, riconoscere le schifezze che hanno costruito, impedire che si perpetuino. Elaborare i lutti. Camminare per andare avanti, salutare il nuovo giorno e prepararsi al successivo, accettare lo scorrere della vita e il nostro divenire. Non fermarsi sulle cose, sulle relazioni, ma crescere con esse. Perdere il possesso, accettare l'addio e la sorpresa, salutare lo sconosciuto e avere Ia curiosità per ciò che non si conosce. Acquistare fiducia, visione e coraggio. Camminare per sopravvivere. Io credo che il cammino salverà questa società malata. Perché camminare salva prima di tutto noi stessi. (Page 11) #walking #favorite --- Chi cammina è diverso. Chi cammina è migliore. Perché vede quel che sfugge a chi va di fretta, a chi osserva le cose dal finestrino di un'auto. Perché annusa, calpesta, si stanca e si incanta. Perché ha bisogno di riposo e di accoglienza, perché deve fidarsi e affidarsi. Perché impara la prudenza e allena l'occhio a guardare e non solo a vedere. Perché impara a non inciampare e a superare gli ostacoli. Perché sa orientarsi, e non ha paura di sbagliare la strada, perché può succedere. Perché diventa sensibile, permeabile, poroso alle cose, agli altri, alla vita. Perché si emoziona, Camminando si dísvelano mondi, anche interiori. Si scoprono i particolari, si annusano odori, si vedono bellezze e brutture. Se i politici camminassero di più, capirebbero quel che c'è da fare, da cambiare. Anche gli insegnanti. I giudicí. Dai giudici si esige saggezza. Dai maestri equilíbrio. Dai politici lungimiranza, visione, coerenza, onestà. Tutte virtù che il cammino insegna, inculca in chi si avvia sulla strada aperta, in chi infila gli scarponi e si mette uno zaino in spalla per viaggiare per uno o più giorni verso l'orizzonte o verso le vette. O in chi cammina in città, che sceglie di spendere il suo tempo (non è tempo perso!) per raggiungere i luoghi a piedi o solo per bighellonare, mescolarsi alla folla. (Page 13) #walking --- To stand, dicono gli inglesi. Che vuol dire stare in piedi. In italiano non c'è un vocabolo per tradurlo. Non abbiamo un verbo per rappresentare chi sta fermo. La staticità, l'immobilità, non è delle persone, non è dei popoli. Le donne, gli uomini che sono venuti prima di noi, che hanno creato il vocabolario e il linguaggio al quale noi oggi ci riferiamo per dialogare, ragionare e creare, non concepivano che noi stessimo fermi, non era nei loro pensieri. (Page 27) #language #walking ---