# Insito, etimologia e significato
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Una parola al giorno · 29.10.2024 · Source: [Insito, etimologia e significato](https://unaparolaalgiorno.it/significato/insito?rm=_) · #clippings #language #it-lang
Etimologia [voce dotta](https://unaparolaalgiorno.it/articoli/le-famiglie-delle-parole/voce-dotta-che-cos-e-6) recuperata dal latino *insitus* ‘innestato’, participio passato di *insèrere* ‘innestare’, da *sèrere* ‘seminare, piantare’, con prefisso *in-*.
*Dentro qualcosa c’è qualcos’altro.* Messa così sembra [banale](https://unaparolaalgiorno.it/significato/banale), eppure l’insito ce lo comunica con una forza e quasi un’urgenza che meritano di essere notate, perché il discorso non è dappoco, né da un punto di vista della densità [filosofica](https://unaparolaalgiorno.it/significato/filosofia) né da quello della capacità linguistica.
Questo fatto del mondo, che esistono *cose che si compenetrano*, è estremamente rilevante. C’è un universo di valori, di opportunità, di problemi e di pericoli che non è isolato in piena evidenza, che per essere [compreso](https://unaparolaalgiorno.it/significato/compreso) richiede un’analisi, un’indagine. Ciò che l’insito ci indica è letteralmente il punto d’innesto — e come spesso facciamo parlando di parole, stiamo parlando di un innesto botanico. Per capirci qualcosa, saltiamo fra qualche fronda latina.
==Ci sono due verbi *sèrere*, in latino, due sosia che si distinguono solo per qualche voce della loro coniugazione, nonostante un significato diverso e una differente origine. Un *sèrere* che abbiamo incontrato molte volte, che significa ‘intrecciare’ ed è estremamente prolifico — quello che dà origine al [serto](https://unaparolaalgiorno.it/significato/serto), alla [dissertazione](https://unaparolaalgiorno.it/significato/dissertare), al [sermone](https://unaparolaalgiorno.it/significato/sermone), all’[asserire](https://unaparolaalgiorno.it/significato/asserire) e all’inserire — e un altro *sèrere*, che se ne sta più in disparte, e che significa ‘seminare, piantare’. Oggi ci interessa quest’ultimo.==
==Il latino *insèrere*, quando è derivato del *sèrere*\-intrecciare, dà origine al verbo ‘inserire’. Invece il participio passato dell’*insèrere* derivato del *sèrere*\-seminare è l’*insitus* da cui gemma l’aggettivo ‘insito’. Questo secondo *insèrere* sarebbe un ‘seminare, piantare dentro’, che però prende anche un altro significato concreto, quello di *innestare*.==
Quella dell’innesto è una pratica agronomica che consente di [propagare](https://unaparolaalgiorno.it/significato/propaggine) una pianta, e consiste nella fusione di una pianta con un’altra: una parte *aerea* (che, mettiamo, produce i frutti che desideriamo) viene fisicamente impiantata sul legno vivo di un’altra pianta, il *portainnesto* (che, mettiamo, ha radici resistenti a certi [parassiti](https://unaparolaalgiorno.it/significato/parassita)). È una pratica antica, nota all’agronomia romana; in effetti lo stesso verbo ‘innestare’ è il risultato di una serie di passaggi non attestati che hanno portato, da *insèrere*, prima al frequentativo *insitare*, quindi a un *ininisitare* e al nostro innestare.
Ora, se parlo del pericolo insito in un’affermazione, del valore culturale insito in una tradizione artigiana, del [cosmopolitismo](https://unaparolaalgiorno.it/significato/cosmopolita) insito in una certa filosofia, del rischio insito nell’impresa, parlo di qualcosa di *inserito profondamente* nella sostanza di qualcos’altro, di congiunto. Fra le fronde di un *tutt’uno*, con la giusta capacità di [discernimento](https://unaparolaalgiorno.it/significato/discernimento), posso trovare innestato qualcosa che si può [distinguere](https://unaparolaalgiorno.it/significato/distinguere) — pericoli, valori, caratteri, e via dicendo.
Attenzione al punto curioso: se parlo di come certi elementi si sono *innestati* in una [celebrazione](https://unaparolaalgiorno.it/significato/celebrare), ciò che marco è il fatto che si tratti di elementi alieni, dotati di diversa identità. L’accento dell’insito invece è sulla saldatura, sulla continuità: nella ramificazione di un fenomeno troviamo fusa, e talvolta [dissimulata](https://unaparolaalgiorno.it/significato/dissimulare), una seconda natura. Abbiamo usato due esiti della [medesima](https://unaparolaalgiorno.it/significato/medesimo) parola latina, uno popolare uno dotto, per tagliare due aspetti diversi della stessa pratica — o meglio, di ciò che metaforicamente ci significa la pratica dell’innesto.
Rispetto all’innato, al connaturato e all’intrinseco, che parlano di una partecipazione completa e omogenea fra due nature, l’insito ci offre proprio quello sguardo, quel tocco che esplora una ramificazione, che trova il callo nel legno e scopre un tratto non [considerato](https://unaparolaalgiorno.it/significato/considerare), una discontinuità, una particolarità: in mezzo a quella chioma complessa evidenzia qualcosa di specifico e insieme incorporato, radicato.
Insomma, appuntito nel suo suono [sdrucciolo](https://unaparolaalgiorno.it/significato/sdrucciolare), ricercato nel suo registro alto, l’insito è tanto più fine e complesso di quel che sembra.