Gino Piva · Manuale pratico di tecnica pittorica · Hoepli Editore · Ultimo aggiornamento il 05.08.2024 · #artistic_techniques #How-to #it-lang #es-lang
Sostanza che si ottiene dal latte di mucca diluendolo fortemente con acqua, aggiungendovi acido acetico e sottoponendolo a vari processi chimico-industriali. La caseina così ricavata è una polvere amorfa bianco-gialliccia inodora ed insipida; è insolubile nell'acqua, alcool, etere, ecc. Ha svariate applicazioni nell'industria.
(da VALLARDI, op. cit.).
Circa l'impiego della caseina nel campo pittorico riassumiamo quanto può interessare:
Nella PREPARAZIONE DELLE TELE E DELLE TAVOLE PER LA PITTURA (IMPRIMITURE) la caseina è il prodotto più adatto per sostituire le colle gelatinose perchè non risente l'umidità e quando è applicata diviene insolubile. Questa sostanza ha però meno elasticità delle colle animali e la sua rigidezza deve essere corretta dall'olio.
Vedi Colle (Colla di caseina) e Imprimitura (Imprimitura alla caseina).
Nella PITTURA A TEMPERA la caseina unita all'olio d'uovo forma una tempera speciale.
Vedi Tempera.
MODO PER OTTENERE LA CASEINA. — Per ottenere facilmente la caseina si può procedere in diversi modi:
La caseina così ottenuta deve essere nella proporzione di 12 gr. per 100 gr. di formaggio impiegato.
(da VIBERT, La Science de la peinture).
Si fa bollire nell'acqua addizionata di un po di aceto un formaggino bianco e si lascia raffreddare. La caseina precipita e va in fondo sotto forma di una massa fioccosa bianca che viene raccolta sopra un setaccio a maglia fine, si lava a più riprese e si fa seccare.
Si screma del latte, si fa bollire e si filtra, poi vi si aggiunge un po' di aceto: la caseina precipita e viene raccolta e seccata come sopra.
La colla di caseina si ottiene nel modo seguente:
In questo stato la colla di caseina può essere impiegata subito. Può durare un giorno o due e poi si guasta, ma una volta asciutta non si scioglie più per cui bisogna avere l'attenzione di lavare i pennelli subito dopo l'uso.
Non avendo caseina si può lo stesso ottenere della colla in vari modi (vedi Caseina). Uno di questi, il più spiccio, consiste nel prendere del latte sburrato (ma non centrifu-gato) facendolo riscaldare ed aggiungendovi un po d'aceto. Otterremo così del formaggio che, spremuto bene e con l'aggiunta di un po di ammoniaca, si trasformerà in colla.
Per avere della caseina sempre a portata di mano basterà lasciar seccare detto formaggio e conservarlo così allo stato secco in un recipiente.
I medioevali fabbricavano della colla di caseina con formaggio fresco ed a calce come da ricetta seguente:
«Si tagliuzza del formaggio fresco di vacca e lo si lava pestandolo in mortaio finchè l'acqua che si versa sopra a più riprese ne sorta pura. Si mette nell'acqua fresca tale formaggio ben spremuto con le mani fino a che si rassodi, lusi mestica con una so insieme a poca acqua mista a calco lo si mestica con una spatola di legno e poi lo si pesta accuratamente nel mortaio insieme a poca acqua mista a calce viva».
(da THEOPHILE, Essai sur divers arts, Paris 1834).
La colla di caseina è usata: